sabato 26 ottobre 2013

La Recensione/Frammenti di Fede

Titolo:                  Frammenti di Fede
Autore:Carmine Giovanni Bruno
Anno di
pubblicazione:

2013
Categoria:Spiritualità
Collana:In ascolto
Editore:                   Prezzo:                          Edizioni Viverein
15,00 €

La recensione
Parlare di fede non è facile. Scrivere sulla fede diventa arduo. Tradurre la propria fede in espressioni, diventa suggerimento o chiave di lettura che potrebbe illuminare ogni sentiero di vita per assurgere dal visibile all’invisibile. Questo ci è sembrato il fine del poeta Carmine Bruno. 

Non è assolutamente facile comporre i cinquantatré “frammenti” di tale raccolta. Nel lavoro si scorgono autentici brevi frammenti di vita, fatti di sofferenze, di gioia, non condensati semplicemente nella parola “fede” ma immersi in quella fede che, nel suo significato più specifico, esprime e significa vita, sofferenza, gioia e abbandono in Colui che dà senso all’intera esistenza. Risalta ben chiaro che “il dito nel mare che scrive sulla sabbia” è la identità del poeta che porge nel lavoro le sue risonanze, quelle che ogni lettore po-trà far sue, leggendole e meditandole. 

L'Autore

Carmine Giovanni Bruno, sacerdote Spiritano, nasce nel 1935. Nel ’71 è ordinato presbitero. Nel 1987 si laurea in filosofia presso la Pontificia Università Lateranense.  Ha pubblicato, per le Edizioni VivereIn: Il Cammino della fede in Parabole (1992) e Natale! Natale! (1996); San Giuseppe nella spiritualità del beato don Giacomo Alberione (2009). È docente di Filosofia teoretica presso la facoltà Teologica Pugliese–STIP (Studio Teologico Interreligioso Pugliese).

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venerdì 18 ottobre 2013

venerdì 11 ottobre 2013

La Recensione/Il Gesù di tutti

Titolo:    Il Gesù di tutti
Autore:  Vittorino Andreoli
Editore: Piemme Edizioni
Prezzo:  Euro 19,90

«Quando a diciotto anni, da credente, da chi crede di credere, sono passato nella schiera di coloro che credono di non credere, Gesù non è sparito dalla mia vita, ha continuato a esistere come uomo davvero speciale; ha continuato a essere presente in me e a esercitare il suo fascino». Vittorino Andreoli affronta una grandiosa esplorazione del mistero di Gesù – personaggio storico e della tradizione – alla scoperta della sua più profonda umanità. Un viaggio che non trascura di perlustrare l’immaginario collettivo e il bisogno del sacro, scandagliando le diverse percezioni che oltre due millenni di storia hanno avuto dell’uomo che si proclamò Dio. Dopo aver esaminato Gesù come forma mentis e averne rilevato la presenza persino in religioni che hanno fondamento in personaggi “lontani” come nel buddismo e nell’induismo, lo psichiatra scava nel Gesù delle origini, senza disdegnare le fonti apocrife e le tesi dei più accreditati studiosi sui primi trent’anni nascosti, sulla morte e la presunta risurrezione.Fondandosi sulle categorie della “psichiatria della storia”, Andreoli s’immerge poi nella parabola esistenziale del Cristo, fino a scomporre la maestosa pagina della Passione e i Septem verba in Cruce. L’analisi ardita giunge perfino a immaginare di mettere Gesù sul lettino dello psichiatra. L’avventura di questa ricerca ci restituisce l’immagine di un uomo, la cui personalità complessa non fu mai afferrata neppure da chi gli fu più vicino, una figura solitaria, coerente fino al patibolo, un modello universale di umanità a cui la società del terzo millennio – credente, non credente, atea, agnostica – dovrebbe tornare a ispirarsi.

Recensione tratta da http://www.edizpiemme.it/

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